80 – Zucchine alla scapece

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Zucchine alla scapece sono uno dei contorni più veloci e sfiziosi della gastronomia campana, in particolar modo di Napoli diffuso in tutto il Sud d’Italia, servito sia come antipasto che come contorno. Con il termine “scapece” si identificano delle preparazioni solitamente a base di verdure e piccoli pesci, fritti in olio e poi conditi con abbondante aceto, quasi marinati, e profumati con erbe aromatiche. In origine era un procedimento impiegato per la conservazione del pesce, pare di derivazione araba in seguito perfezionato dagli spagnoli, ma ormai diffuso in tutto il bacino mediterraneo, ma anche in alcune regioni del Centro e del Nord Italia, dove tali preparazioni sono denominate in “saor” o in “carpione”. Come tante ricette regionali, anche le zucchine alla scapece si preparano con differenti modalità, una delle varianti più consuete è quella di aggiungere poco olio di cottura nel condimento, un’altra è quella di eliminare l’acqua di vegetazione dalle zucchine essiccandole parzialmente al sole, questo è un procedimento impiegato soprattutto al Sud.

Procedimento

1 Dopo aver lavato le zucchine le tagliamo a rondelle dello spessore di circa 3 mm, e poi disponiamo le singole fettine, facendo attenzione a non accavallarle in una teglia.

2 Disponiamo la teglia al sole per circa 4 ore avendo l'accortezza di rigirare le zucchine dopo 2 ore.

3 Una volta essiccate friggere in olio extra vergine di olive poche alla volta per 30 secondi e scolarle su un foglio di carta assorbente.

4 Condire con aglio, sale, aceto, menta e se preferite un po di pepe.

BUON APPETITO

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